Peter Demetz
“Vediamo soltanto quel che guardiamo”
di Maurice Merleau-Ponty
Peter Demetz nasce a Bolzano nel 1969 e dal 1983 al 1984 frequenta l'Istituto d'Arte di Ortisei. Dopo un periodo di apprendistato presso l'Atelier del Maestro Heinrich Demetz, ottiene finalmente il Diploma di Maestro Scultore. Successivamente, con il consenso della critica, comincia ad esporre le sue opere sia in Italia quanto all'estero come in Austria, Germania, Stati Uniti, Belgio, Turchia e Islanda. Dal 1995 al 2002 insegna disegno, storia dell'arte e scultura alla Scuola Professionale di Ortisei e alla Scuola Professionale per Scultori di Selva ottenendo celeberrimi riconoscimenti come il primo premio nel 2010 a Sulmona. Le sue installazioni si spingono all'interno della cornice della quotidianità raccontando di gesti semplici in una sorta di gioco di specchi che catapulta inevitabilmente lo spettatore nel mondo del quadro stesso. Pur trattandosi di opere di piccole dimensioni e prive di abbellimenti o arricchimenti, la durezza del legno di tiglio rende viva la singolarità della vita con uno sguardo fotografico. Le immagini riprodotte sono così autentiche che si ha l'impressione di non essere autorizzati alla percezione sensoriale di quei gesti che sembrano davvero essere stati catturati di nascosto. Sembra quasi che Demetz voglia plasmare dei gruppi sociologici, dei topoi che vengono catturati da contesti quotidiani e restituiti all'occhio di chi osserva. L'autore crea un'atmosfera teatrale, in cui sembra che gli individui abbiano la consapevolezza di essere osservati e in cui lo spazio è tutto rivolto verso l'osservatore.
Sul ponte
2008
Legno di tiglio
37,5 x 45,5 x 13,5 cm
La sorellina
2018
Legno su tiglio, acrilico e luci a LED
70 x 60 x 19,5 cm