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Lucio Del Pezzo

“La nostra epoca ha bisogno di una nuova preziosità che non corrisponde a un lusso del raffinato, ma a un’igiene necessaria del linguaggio, a una profilassi della visione… Il nostro occhio usurato si rimette quasi interamente al turno dei cliché mentali

di Pierre Restany

 

Lucio Del Pezzo nacque a Napoli il 13 dicembre del 1933 studiando pittura all’Accademia di Belle Arti così da acquisire una formazione di matrice neosurrealista e neodadaista. Nel 1958 fondò il Gruppo 58 - collegato al Movimento Nucleare guidato da Enrico Baj a Milano - e la rivista Documento Sud - rassegna d’arte e di cultura d’avanguardia. Successivamente soggiornò a Matera dove lavorò, oltre che da pittore, come professore di ceramica nell’atelier della Martella. Nel 1960 si trasferì prima a Parigi poi a Milano allestendo una serie di personali di successo tra cui presso la Galleria Schwarz. In quegli anni realizzò il suo tipico repertorio di "quadri-sculture" formato da pannelli geometrici monocromi su cui era solito inserire mensole o scavare concavità per porvi oggetti di uso quotidiano sottolineandone l'aspetto ludico e ironico. La sua geometrica poetica di decontestualizzazione si rifà non solo alla Pop Art, ma anche alla rielaborazione di De Chirico, Carrà e Morandi. A partire dagli anni Ottanta le sue opere furono esposte in Europa così come in America e in Asia diventando sempre più conosciuto anche per le sue eccentrici scenografie teatrali. Lucio Del Pezzo morì a Milano il 12 aprile del 2020.

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Casellario 12 elementi in grigio

2008

Collage colore acrilico, oro in foglia, smalto su legno

120 x 100 cm

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