Pablo Picasso

“L'arte scuote dall'anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”

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Pablo Picasso nacque nel 1881 a Malaga in Spagna. Suo padre fu insegnante nella locale scuola d’arte avviandolo molto presto all’apprendistato. A soli quattordici anni venne ammesso all’Accademia di Belle Arti di Barcellona decidendo anni dopo di trasferirsi all’Accademia di Madrid. Tuttavia, nel 1900 si stabilì permanentemente a Parigi: da questo momento in poi la sua arte avrebbe conosciuto diverse fasi di sperimentazione e soprattutto un successo ineguagliabile. Una delle prime fasi fu il cosiddetto “periodo blu” in cui l’artista espresse, servendosi del colore blu e altre tonalità fredde, tutto il suo dolore e tristezza a causa del suicidio del caro amico Carlos Casagemas. Nel 1904 diede avvio al “periodo rosa” segnato da grande felicità e serenità durante cui strinse rapporti di amicizia con diversi artisti tra cui Max Jacob e Guillaume Apollinaire. Successivamente nel 1907 fondò insieme al collega nonché amico Georges Braque il Cubismo: si trattò di un movimento artistico fondato sulla rappresentazione di un soggetto da molteplici punti di vista attraverso la scomposizione e la semplificazione in forme geometriche - in realtà il termine fu coniato dal critico d’arte Louis Vauxcelles con l’intento di denigrarli. Nell’ultimo periodo della sua vita, Picasso si dedicò alla rivisitazione del patrimonio artistico dell’Occidente reinterpretando i capolavori di riconosciuti maestri quali Cranach, Poussin, Rembrandt, David o Courbet. A testimonianza del suo valore artistico furono istituiti rispettivamente nel 1963 a Barcellona e nel 2003 a Malaga due musei interamente a lui dedicati con migliaia di opere tra dipinti, sculture e grafiche.