Haring Keith
Keith Haring nacque in Pennsylvania trascorrendo la maggior parte della sua infanzia a creare fumetti di diverso genere. In questo modo il giovane Keith si approcciò per la prima volta al disegno realizzando delle raffigurazioni di personaggi animati. Nel 1976 scelse quindi di frequentare l’Istituto d’Arte e il Centro per le Arti di Pittsburgh dove conobbe i capolavori di artisti che avrebbero avuto grande rilevanza per lo sviluppo del suo stile come Jean Dubuffet, Jackson Pollock e Christo Javašev. Nel 1978 si trasferì a New York, metropoli che lo affascinò soprattutto per la vita notturna dei club e per i numerosi street artist presenti in città entrando in contatto con Kenny Scharf, Jean-Michel Basquiat ed Andy Warhol - all’epoca uno degli artisti americani più famosi. A fronte di queste nuove esperienze, decise di avviare una ricerca artistica sperimentale e strettamente legata al graffitismo proponendo alcuni dei concetti alla base del suo stile: l’importanza del movimento nelle composizioni e la necessità di un’arte fruibile da un maggior numero di persone possibile. Gli anni Ottanta furono il punto di svolta nella sua carriera riuscendo non solo ad allestire personali di successo al Westbeth Paintes Space e presso la galleria di Tony Shafrazi nel quartiere di Soho, ma a prendere parte a numerose fiere internazionali come Documenta 7 a Kassel e alla biennale del Whitney Museum. Keith Haring non si limitò unicamente ad una ricerca artistica fine a sé stessa, ma si mise al servizio di lotte politiche, sociali e soprattutto per sensibilizzare sulla diffusione dell’AIDS. Purtroppo proprio a causa di essa morì nel 1990.
Safe sex
1987
Litografia su carta
22 x 31 cm
New Years
1988
Biglietto d'invito
22 x 31 cm
Pop Shop
1988
Serigrafia a colori
38 x 41 cm
Happy birthday Amy!
1983
Libro edito da Lucio Amelio in esemplari numerati e stampato su carta
33 x 48 cm
Radiant baby
1990
Serigrafia a colori
25 x 21 cm
Radiant baby
1983
Serigrafia a colori
31 x 38 cm